Movida, stop al consumo e alla detenzione di bevande alcoliche tra le 22 e le 6 in Santa Maria Maddalena
Nell'area compresa tra via San Pietro, via Clesio, via dei Ventuno, via Dietro le Mura, piazza Venezia, via Galilei e Largo Carducci vigerà tre le 22 e le 6 il divieto per i bar e i ristoranti di vendere e somministrare bevande alcoliche o superalcoliche al di fuori dello spazio del locale o dei plateatici. Al di fuori di locali e plateatici, inoltre, saranno proibiti il consumo e la detenzione di qualsiasi bevanda, anche non alcolica

TRENTO. L'ordinanza era nell'aria ed ora è arrivata: dalle 22 alle 6, nella zona di Santa Maria Maddalena, non si potranno consumare né detenere bevande alcoliche e non. La condizione sanitaria allarmante ed in evoluzione, oltre alle scene che da tempo vengono denunciate dai residenti del luogo (QUI, QUI e QUI) di movida spesso al di là dei limiti hanno spinto l'amministrazione comunale a decidere per la chiusura di bar e ristoranti nella fascia oraria considerata più sensibile.
“La zona di Santa Maria Maddalena è da tempo sotto osservazione per l’affollamento di ragazzi che si ripete ogni weekend, con le conseguenti e comprensibili lamentele dei residenti – ha commentato il sindaco Franco Ianeselli – con l’emergenza Coronavirus, il problema però non è più solo quello del disturbo, ma della salute pubblica. Per questo ho firmato quest’ordinanza pilota, che potrebbe in futuro essere estesa anche ad altre zone della città. Facciamo appello alla responsabilità dei giovani: in questo caso più che mai il rispetto delle regole è di fondamentale importanza”.
Secondo la nuova ordinanza, dunque, nell'area compresa tra via San Pietro, via Clesio, via dei Ventuno, via Dietro le Mura, piazza Venezia, via Galilei e Largo Carducci (come si può vedere nella seguente cartina) vigerà il divieto per i bar e i ristoranti di vendere e somministrare bevande alcoliche o superalcoliche al di fuori dello spazio del locale o dei plateatici. Allo stesso tempo, sempre nella fascia oraria tra le 22 e le 6 per i clienti saranno di conseguenza vietati, al di fuori di locali e plateatici, il consumo e la detenzione di qualsiasi bevanda, anche non alcolica, a meno che non si tratti di recipienti chiusi e integri.

Le multe nondimeno saranno particolarmente pesanti per i trasgressori: la sanzione amministrativa varia tra i 400 e i 1000 euro a cui si aggiunge, per i locali, la chiusura fino a 30 giorni. L'ordinanza dell'esecutivo, già in vigore, arriva dopo la riunione avvenuta in giornata 7 settembre tra il primo cittadino e il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. In questo incontro, sul tavolo c'erano la questione del distanziamento sociale e del rispetto delle norme di sicurezza.
L'ordinanza del sindaco invita pertanto i titolari delle attività economiche a pubblicizzare sia i divieti in vigore dalle 22 di giovedì 8 ottobre sia l'app Immuni. L'atto tiene conto anche delle nuove disposizioni nazionali (ma anche provinciali) che impongono l'obbligo di avere sempre con sé la mascherina e l'obbligatorietà del suo utilizzo nei luoghi chiusi diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi aperti dove non sia garantita la condizione di isolamento nei confronti di persone non conviventi.