Stagione troppo secca e il peperoncino resta senza acqua, ma è buono per l'olio
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
Il perito agrario Antonio Girardelli che segue e coordina prove di coltivazione di peperoncino piccante in alcune località della Vallagarina non è soddisfatto della quantità prodotta nella stagione 2016.
La superficie complessiva interessata si avvicina a 1 ettaro. La produzione non supera i 10 quintali. La causa è da attribuire alla siccità.
L’esperto ritiene invece positivi e promettenti i tipi di utilizzo dei peperoncini freschi o essiccati. Una novità di sicuro successo, oltre alla cioccolata piccante e a salse di pomodoro condite con polvere di peperoncino, è rappresentata da 800 bottiglie di olio extra vergine di oliva Garda Trentino Dop aggiunte di quantità misurata di polvere di peperoncino. L’iniziativa è partita dall’Agraria di Riva del Garda.