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Laghi ghiacciati vuol dire poco ossigeno nell'acqua. E i pesci come fanno?

Gli abitanti vicino al lago di Cei con una sega circolare facevano delle aperture nel ghiaccio. I pesci risalivano per l'ossigeno e a loro non serviva che un retino per pescarli
DAL BLOG
Di Sergio Ferrari - 17 dicembre 2016

 Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele

Se la superficie dei laghi piccoli ghiaccia e sopra il ghiaccio cade la neve, l’acqua sottostante si impoverisce di ossigeno e i pesci possono anche morire asfissiati. Questo fenomeno, dice Leonardo Pontalti ittiologo dell’Ufficio caccia e pesca della Provincia di Trento, si verifica spesso nel laghetto di Cei.

 

In passato nello stesso lago ed in altri piccoli invasi di altre zone del Trentino gli abitanti approfittavano della coltre nevosa che ricopriva il lago ghiacciato per aprire con la sega un’apertura sufficiente per raccogliere con un retino i pesci che venivano in superficie a respirare. 

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