La cenere nell'orto per concimare? Va bene ma occhio agli incendi
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
In molto paesi del Trentino dove si fa ancora uso di legna per riscaldare la cucina e i locali di abitazione la cenere viene portata all’esterno e distribuita nell’orto come concime minerale. In assenza di neve e soprattutto se tira vento, è opportuno evitare lo spargimento della cenere ancora calda sul terreno. Potrebbe infatti contenere particelle incombuste in grado di innescare un incendio, anche a distanza.
A fornire questo consiglio è Pierluigi Fauri. Un’autorità nel comparto provinciale dei vigili del fuoco. Disponibile a fornire consigli per la vita quotidiana, ma anche a mettere a disposizione la propria competenza per imprese straordinarie.
Nel mese di dicembre ha accompagnato e guidato un gruppo di studenti di agraria di S. Michele a svolgere un periodo di assistenza agli allevatori di bestiame di una delle zone colpite dal terremoto. Fauri è tra i docenti più anziani dell’Istituto tecnico agrario di S. Michele, presso il quale si è anche diplomato.