Due atomizzatori scavallanti dati alla Fem che riducono la deriva dei fitofarmaci restano inutilizzati
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
Una società che produce macchine operatrici per il frutteto ha messo a disposizione degli sperimentatori della Fondazione Mach che operano a Maso delle Parti di Mezzolombardo e a Maso Maiano di Cles due modelli di scavallanti per l’esecuzione di trattamenti fitosanitari che riducono o escludono il fenomeno della deriva.
La cessione in comodato gratuito poteva essere interpretata come riconoscimento della validità del sistema di allevamento multiasse e dei vantaggi tecnico-economico e ambientali che esso consente di ottenere. La dirigenza del Centro per il trasferimento tecnologico della Fondazione Mach ha vietato al tecnologo Alberto Dorigoni l’uso delle scavallanti perché la cessione gratuita poteva essere interpretata come iniziativa a scopo pubblicitario.
Le due macchine sono pertanto ferme e inutilizzate nella rimessa di Maso delle Parti.