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19/09/2022 - 15:09

IL VIDEO. "Cantine Accoglienti", il network enoturistico del Monferrato

Milano, 17 set. (askanews) - Partire dalle cantine per svelare tutti i tesori del Monferrato. Il vino e il cibo, certo, ma anche i castelli, le cittadine medievali, fino ai celebratissimi Infernòt (++02.29+++), dichiarati patrimonio Unesco. Per migliorare l'accoglienza e la comunicazione sulle possibilità di questo territorio nel basso Piemonte è stato realizzato il progetto "Cantine Accoglienti", come ha spiegato Roberto Cava, presidente di Alexala, l'agenzia turistica della provincia di Alessandria: "Rendere la cantina prima di tutto un elemento di accoglienza turistica, valorizzare il visitatore non come un cliente che vuole comprare il vino ma come un turista che vuole vivere delle emozioni, vuole imparare, conoscere e vuole passare del tempo.Le cantine devono diventare, in questa nostra visione, un elemento fondamentale della base turistica del territorio"."Cantine accoglienti" è un network di cantine del territorio che seguono un decalogo per, appunto, coordinarsi e migliorare l'offerta turistica. Se ne contano già una ottantina nel circuito.Tra queste la cantina biologica La Raia, a Monterotondo di Gavi, che offre una ricca scelta di vini, una locanda con piscina e una bella collezione di opere d'arte contemporanea dislocate in mezzo alla natura.Poco distante, Villa Sparina, una tenuta che offre il Gavi, un ristorante che punta alla stella e un resort. Stefano Moccagatta, che gestisce tutto insieme alla famiglia, è di sua natura un maestro nell'accoglienza: "Quando dici buongiorno a dei clienti è una cosa bellissima. Se ti piace dire buongiorno e accogliere delle persone è una cosa che ha un beneficio pazzesco perché facciamo conoscere il territorio. Il micro territorio caratterizza il territorio, il grande territorio e quindi l'Italia".Passando dal resort Nordelaia a Cremolino, che nel ristorante L'orto dello chef stellato Andrea Ribaldone propone i vini di Casa Wallace, si può raggiungere poi il Castello di Uviglie, dove Simonetta Bonzano stappa i suoi Barbera, Grignolini e Alba Rossa, mentre racconta le bellezze del territorio:"C'è una grande pace, un grande silenzio, una bellissima vallata, ogni paese ha un castello e una chiesa. Chi viene da noi può prendere un pacchetto degustazione ma può anche visitare le nostre cave".Le cave dove si estraevano le pietre da cantoni, quelle degli Infernot, le cantine tipiche del Monferrato.

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