VIDEO. Abbattuta la torre dell'acquedotto con 74 cariche e 230 chili d'esplosivo. Una donna accusa un malore, un'altra viene colpita da un sasso. Rotti i vetri di alcune abitazioni
La torre dell'acquedotto di Cadoneghe è stata abbattuta con un'operazione imponente: per raderla al suo sono servite 74 cariche per un totale di 230 chili d'esplosivo che sono stati posizionati minuziosamente sulla struttura in cemento armato per far sì che l'esplosione fosse controllata. Duecento le persone evacuate per svolgere l'esplosione in condizioni di totale sicurezza.
La torre è stata fatta brillare alle 9.50 di giovedì 6 marzo e l'esplosione è stata preceduta da tre suoni di corno. Il boato è stato avvertito a chilometri di distanza ed ha fatto tremare la terra sotto i piedi dei presenti e dei residenti della zona, come in occasione di un terremoto.
Non sono mancati gli inconvenienti: una donna ha accusato un leggero malore mentre si trovava all'interno di un bar, un'altra è stata colpita, fortunatamente senza particolari conseguenze, ad una spalla da un sasso. I vetri di alcune abitazioni, che erano state ovviamente evacuate, situate nei paraggi della torre, sono andati in frantumi.
L'operazione è costata circa 200mila euro ed è stata effettuata da una ditta bresciana specializzata.