IL VIDEO. Salute visiva, SOI: troppe attese per visite e operazioni
Milano, 20 feb. (askanews) - Il nuovo anno non ha allontanato le preoccupazioni per la salute visiva degli italiani. Secondo la Società Oftalmologica Italiana i problemi per visite e interventi continuano ad affliggere il Sistema Sanitario. "I cittadini italiani - ha detto ad askanews Matteo Piovella, presidente della SOI - conoscono le difficoltà organizzative e economiche del Sistema Sanitario Nazionale, che limitano l'accesso alle cure oftalmologiche migliori da parte dei pazienti a rischio perdita della vista: attesa di due anni per un intervento di cataratta e di un anno per una affidabile visita oculistica anche in caso di necessità. La situazione di maggior difficoltà riguarda l'impossibilità pratica di poter effettuare l'intervento di chirurgia refrattiva della cataratta negli ospedali pubblici".In quest'ottica SOI vuole ribadire il proprio impegno per i pazienti. "La Fondazione Insieme per la Vista - ha aggiunto il presidente - ha riscontrato a carico dei pazienti in lista per l'effettuazione dell'intervento di cataratta una insufficiente informazione circa le positive opportunità oggi disponibili e si fa carico di rassicurare i pazienti circa la sicurezza, l'efficienza e l'efficacia della chirurgia refrattiva della cataratta e la raccomanda per sostenere i miglioramenti e poter ottenere alle necessità di tutti i pazienti in attesa di intervento".Nel discorso sulla situazione italiana ci sono riferimenti anche all'attualità. "SOI - ha concluso Piovella - è venuta recentemente a conoscenza di un intervento dei NAS a Pisa nei confronti di dieci persone che sono risultate non autorizzate a effettuare degli esami diagnostici oculistica. Ricorda che i medici oculisti hanno studiato all'università per dieci anni e sono gli unici titolari della capacità di diagnosi e cura a salvaguardia della vista di tutti. Utilizzare persone non autorizzate, probabilmente per motivi economici e prive di esperienza e capacità, non può che penalizzare i pazienti a rischio perdita della vista e contribuire al raddoppio delle persone cieche in Italia, previsto entro il 2033".Particolare attenzione viene rivolta ai soggetti più deboli, bambini e anziani in primis, ma nella visione di SOI tutti i cittadini devono avere diritto alle cure migliori.