Avevano bloccato un rapinatore che aveva aggredito e colpito con lo spray al peperoncino uno studente: premiati gli agenti Luca Pezzè e Angelo Turiano
Questo pomeriggio si è svolta a Fiera di Primiero la 14esima giornata provinciale della Polizia Locale in occasione della ricorrenza di San Sebastiano
TRENTO. Aveva aggredito uno studente strappandogli una catenina d'oro e utilizzando anche lo spray al peperoncino contro di lui. Ma sul posto erano giunti rapidamente i due agenti della polizia locale che in pochi attimi erano riusciti a bloccare l'uomo e ad arrestarlo. Oggi Luca Pezzè e Angelo Turiano, agenti della Polizia locale di Trento, sono stati insigniti dell’onorificenza per meriti speciali. ''Nell’occasione - si legge tra le motivazioni - gli agenti dimostravano una grande prontezza d’intervento e senso del dovere, anche mettendo a repentaglio la propria incolumità”.
Questo pomeriggio si è svolta a Fiera di Primiero la 14esima giornata provinciale della Polizia Locale in occasione della ricorrenza di San Sebastiano. Un’occasione per fare il punto della situazione sul coordinamento delle varie polizie locali a livello provinciale ma anche per premiare - nel giorno del patrono della Polizia locale - il personale distintosi in servizio nel corso dell’anno precedente.
Quest’anno - tra i premiati - ci sono anche Luca Pezzè e Angelo Turiamo. Ecco la motivazione: “Il vice-sovrintendente Luca Pezzè e l’assistente Angelo Turiano, impegnati in servizio di pattugliamento del territorio, sono stati allertati per una segnalazione relativa a una rapina avvenuta nel quartiere delle Albere. Subito i due agenti si recavano sul posto riuscivano a fermare il soggetto responsabile di aver bloccato per un braccio uno studente, di avergli strappato dal collo una catenina d’oro del valore di circa 1800 euro e di aver utilizzato lo spray al peperoncino per vincere la resistenza del ragazzo. Il responsabile della rapina veniva quindi tratto in arresto in flagranza di reato ed il pubblico ministero, in ragione della gravità dell’accaduto, disponeva l’immediata traduzione in carcere del soggetto. Nell’occasione gli agenti dimostravano una grande prontezza d’intervento e senso del dovere, anche mettendo a repentaglio la propria incolumità”.