Tragedia di Caldes, Fugatti firma l'ordinanza: ''Abbattere l'orso che si è reso protagonista dell'aggressione''
Il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, ha firmato l'ordinanza per l’ordinanza per abbattere l’esemplare che ha aggredito il runner. Sono attesi i documenti per la rimozione degli altri tre esemplari: "Abbiamo avuto rassicurazioni verbali da Ispra sull’accoglimento anche di queste richieste"

TRENTO. Il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, ha firmato l'ordinanza per abbattere l'orso che ha aggredito e ucciso il runner di 26 anni nei boschi di Caldes.
Il governatore del Trentino ha, così, dato seguito a quanto anticipato nella conferenza stampa al Commissariato del governo ieri (Qui articolo) e poi confermato oggi nel vertice con i sindaci alla Comunità di valle di Sole (Qui articolo). E' stata ribadita la volontà di rimuovere l'orso che ha ucciso Papi, l'abbattimento di altri tre plantigradi e la profonda revisione del progetto Life Ursus per dimezzare il numero di esemplari in Trentino.
E' arrivata l'ordinanza contingibile e urgente, tenuto conto della situazione di "gravissimo pericolo per l’incolumità e la sicurezza pubblica, riguardante potenzialmente più comuni", il documento prevede che il Corpo forestale trentino prosegua il monitoraggio intensivo dell’area della tragedia con l'obiettivo di assicurare la massima tutela dell’incolumità e della sicurezza pubblica".
Inoltre l'ordinanza chiede di “procedere, nel più breve tempo possibile, all’identificazione genetica dell’esemplare che si è reso protagonista dell’aggressione”. Le analisi di laboratorio sui reperti, a cura della Fondazione Edmund Mach, porteranno all’attribuzione del codice identificativo dell’orso in questione.
"Eventuali esemplari catturati, indiziati di essere quello ricercato - si legge nell’ordinanza - potranno essere custoditi momentaneamente in cattività in attesa della conferma genetica della loro identità".
La decisione della Provincia di Trento è quella di allargare il perimetro d'azione e nel mirino ci sono altri tre esemplari: Mj5 che ha aggredito Alessandro Cicolini in val di Rabbi a inizio marzo; Jj4 autrice nel 2020 dell'aggressione a padre e figlio sul Monte Peller e al centro di una battaglia con la giustizia amministrativa (che aveva cassato la volontà della Pat) e M62, considerato problematico e monitorato da tempo per le incursioni nella zona di Andalo in cerca di cibo causando diversi danni, e segnalato con la sorella F43 (morta a settembre 2022 perché non aveva superato le fasi cattura per la sostituzione del radiocollare).
"Sono orsi problematici", si legge nella nota di piazza Dante. "Per procedere servirà il parere (non vincolante) di Ispra", per queste situazioni "abbiamo avuto rassicurazioni verbali sull’accoglimento anche di queste richieste", specifica il presidente Fugatti.