Omicidio di Ideo Gudeta Agitu, condannato a 20 anni Suleiman Adams per l'uccisione e per violenza sessuale
Reo confesso dell'omicidio, Suleiman Adams è stato condannato a 20 anni. La sentenza letta dal giudice Enrico Borelli

TRENTO. E' stato condannato a 20 anni Suleiman Adams per l'omicidio di Ideo Gudeta Agitu, la pastora arrivata in Trentino nel 2010 dopo essere scappata dalle violenze in Etiopia (Qui articolo).
La sentenza è arrivata oggi, lunedì 14 febbraio, e il giudice Enrico Borelli ha condannato il reo confesso dopo la brutale uccisione dell'imprenditrice avvenuta il 28 dicembre 2020 in val dei Mocheni.
I familiari di Agitu si sono affidati all'avvocato Andrea De Bertolini mentre la difesa di Adams, presente in Aula, è stata seguita dal legale Nicola Zilio. Il movente dell'accusa era di "tipo patrimoniale", per un mancato pagamento di alcuni arretrati, soldi che sarebbero dovuti finire alla famiglia del 33enne ghanese nel Paese d'origine. La richiesta riguarda due capi di imputazione, l'omicidio e la violenza sessuale.
Questa la ricostruzione fatta dalla Procura a seguito di approfondite indagini che sono state portate avanti in questi mesi e che hanno visto gli investigatori analizzare ogni dettaglio di quei terribili momenti.
La 40enne etiope, Agitu, era arrivata in Trentino nel 2010 dopo essere scappata dalle violenze e dagli scontri in Etiopia e dopo aver ricevuto diverse minacce dal governo. Aveva lavorato prima in un bar per poi darsi all'allevamento delle capre. Quindici all'inizio per poi espandere la propria attività a circa 180 capi. Negli ultimi anni aveva aperto anche il suo primo punto vendita a Trento in piazza Venezia.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l'imprenditrice era morta nella mattina del 28 dicembre 2020, giorno in cui, solo in serata, era stato ritrovato il corpo, ormai senza vita. La cronologia dei fatti è emersa dai risultati dell'autopsia depositata al pubblico ministero dall'Istituto di medicina legale di Verona: Agitu era stata colpita diverse volte con gravi ferite alla testa che si erano poi rivelate poi mortali.
Successivamente il 32enne, Suleiman Adams, si era cambiato i vestiti sporchi di sangue e non si era più mosso dalla stalla fino a quando sono arrivati i carabinieri. L'uomo, portato in caserma a Borgo Valsugana, ha subito confessato l'omicidio, spiegando di aver trovato il martello usato per colpire la donna accanto ad un termosifone.
L'omicidio, secondo quanto ricostruito, sarebbe avvenuto in occasione di un acceso diverbio con la vittima. Questa situazione sarebbe nata dalle condizioni lavorative dell'uomo e dalle sue richieste di pagamento di alcuni arretrati del suo stipendio. L'uomo ha agito quindi per un movente di natura patrimoniale e per “l'incontenibile ira di non vedere accolte le sue richieste che egli sentiva come particolarmente impellenti in quanto destinate a far pervenire denaro alla sua famiglia d'origine”. Oggi si è arrivati alla sentenza letta dal giudice Borelli: Adams è stato condannato a 20 anni per l'omicidio di Agitu.