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Valdastico, Marini: “In autunno variante Pup in Consiglio” ma in Vallagarina la Giunta non ne parla. Chiusura da Rovereto, Conci (Calliano): “Non sono per il no ideologico”

Né in occasione dell'incontro con l'amministrazione a Calliano d'inizio mese né in quello con il sindaco di Rovereto Francesco Valduga di una decina di giorni fa (dedicato peraltro proprio alle “grandi opere”) la Giunta ha parlato di Valdastico, nonostante l'ovvio impatto che il collegamento con il Veneto avrebbe su tutto il territorio della Vallagarina. Intanto il Comune di Rovereto ribadisce la sua secca contrarietà al collegamento autostradale, mentre il sindaco di Calliano Lorenzo Conci è più 'aperturista': “Non sono per il 'no' ideologico, se l'opera serve per il Trentino sono pronto a ragionare”

 

Di Filippo Schwachtje - 24 luglio 2021 - 13:12

ROVERETO. “Da questa procedura di adozione del documento preliminare della variante al Piano urbanistico provinciale relativa al 'Corridoio di accesso ad est', si potranno creare le condizioni per costruire la Valdastico. In passato c'è stato un grande dibattito ma mai, come in questo caso, è stato attivato un iter vero e proprio”. Iter che, dice il consigliere provinciale del Movimento 5Stelle Alex Marini, prevede un passaggio in aula nell'autunno di quest'anno per consentire di proporre e discutere atti di indirizzo da collegare al documento. “E' un tema passato sottotono – dice il consigliere – ma nell'ultima seduta di programmazione con i presidenti di gruppo, tra l'indifferenza generale, il governo provinciale ha omesso di dirci che in autunno il Consiglio si esprimerà sulla variante al Pup. In poche parole, sul creare le condizioni per costruire la Valdastico”. Come spiega Marini infatti, c'è un tempo massimo (120 giorni) per esaminare il documento preliminare adottato dalla Giunta il 25 giugno scorso per apportare le modifiche al Piano urbanistico provinciale, limite che porterebbe necessariamente i lavori in merito in aula durante la sessione di inizio settembre o, al più tardi, a quella di inizio ottobre 2021.

 

“La differenza rispetto ad un normale disegno di legge – spiega ancora il consigliere pentastellato – è che nel caso dell'espressione di atti di indirizzo sul documento preliminare per la variante al Pup gli strumenti ostruzionistici che possono essere utilizzati dalle minoranze sono limitati, visto che ogni consigliere può sottoscrivere un massimo di 4 risoluzioni. In passato c'è stato un grande dibattito in merito all'A31 ma mai, come in questo caso, è stato attivato un iter vero e proprio”. Con l'avvio della procedura per l'adozione della variante al Piano urbanistico infatti: “Si attiverà la procedura di valutazione ambientale strategica ovvero tutta una serie di procedure propedeutiche all'autorizzazione per la realizzazione dell'opera. Senza la variante, in poche parole, non c'è alcun rischio, ma nel momento in cui si mettono in campo le misure per la modifica al Pup, allora si sta veramente agendo per dare inizio all'opera. In Veneto si stanno già organizzando per la realizzazione e la gestione del collegamento”.

 

Ma se da un lato la Giunta sembra preparare la strada per il collegamento con il Veneto, dall'altro il governo provinciale non parla della Valdastico nemmeno durante gli incontri con le amministrazioni locali dei territori che sarebbero più interessati dal progetto (Qui Articolo). Il 14 luglio a Trento il presidente Fugatti ha incontrato il sindaco di Rovereto Francesco Valduga proprio per parlare di “grandi opere” ma, come spiega la vice-sindaca della Città della quercia Giulia Robol, la Valdastico non è stata discussa. “Si è parlato in particolare del corridoio ferroviario e di quanto previsto dal tracciato – ha detto Robol – sulla Valdastico non si è ancora discusso in termini di dettaglio ma in ogni caso è rinnovata la contrarietà del Comune di Rovereto nei confronti dell'opera, che crediamo inutile e dannosa dal punto di vista ambientale. Nonostante la variante al Pup per il momento non c'è ancora un progetto ma la posizione di Rovereto in merito non si modifica e non si modificherà. Fa specie che, nonostante la contrarietà di praticamente tutti i territori interessati, sembra che si voglia comunque proseguire con il progetto”.

 

Pochi giorni prima, all'inizio di luglio, la Giunta è arrivata a Calliano ma anche in questo caso, spiega il sindaco Lorenzo Conci: “Nonostante si sia toccato in generale il tema della viabilità, non è stata approfondita nello specifico la questione Valdastico”. Rispetto all'amministrazione roveretana, a Calliano il primo cittadino è però più 'aperturista' sul progetto. “Al momento l'ultima novità è la richiesta di variante del Pup – ha dichiarato Conci – in generale abbiamo sempre espresso le nostre preoccupazioni e siamo sempre stati contrari all'uscita a Besenello. Personalmente, io ho sempre pensato che se l'opera servisse per il Trentino se ne potrebbe discutere, davanti però a dati, studi economici ed ambientali in merito al percorso a più basso impatto paesaggistico e naturale. A quel punto, se le ricadute economiche sul territorio fossero positive e se l'opera servisse a livello provinciale, sarei pronto a ragionarci. Non sono per il no ideologico”.

 

Intanto ad Ala il Partito democratico e la Bussola hanno presentato al sindaco Claudio Soini un'interrogazione in merito alle “possibili variazioni al tracciato della Valdastico in coinvolgimento del territorio del Comune di Ala”. I consiglieri, in poche parole, hanno chiesto al sindaco di fare chiarezza su un'eventuale incontro che si sarebbe tenuto vero le fine di giugno (nello stesso periodo in cui veniva approvato il documento preliminare per la variante al Pup) tra i primi cittadini potenzialmente interessati dal tracciato della Valdastico” e il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, all'interno del quale sarebbe stata ipotizzata una “modifica rispetto a quanto preventivato e sia stato valutato un ulteriore spostamento dell'uscita del collegamento autostradale, coinvolgendo la zona di Serravalle all'Adige”. Un avanzamento della questione, scrivono: “Ai più ignoto”.

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