Vaccino coronavirus, ''L'appuntamento non era confermato. Mia mamma di 90 anni è delusissima. L'operatrice ci ha detto che il sistema era in tilt: problema comune a un centinaio di persone''
Il via libera alla campagna vaccinale per i circa 38 mila over 80 trentini è partita in modo farraginoso e nelle prossime ore si apre un'altra finestra di prenotazioni, rigorosamente online. "Ci è stato spiegato che dobbiamo rifare la procedura alla prossima finestra. Siamo preoccupati di non farcela questa volta"

TRENTO. La famiglia mobilitata, ore di permessi prese e tantissima aspettativa ma per una 90enne il giorno tanto atteso si è trasformato in una cocente delusione. Nonostante il tempo perso, le videate e le conferma, la prenotazione per effettuare il vaccino anti-Covid in realtà non era avvenuta. "E' molto triste e abbattuta. La speranza si è trasformata in grandissima amarezza, un brutto colpo", spiega la figlia, che aggiunge: "Ci è stato però spiegato dall'operatrice del Cup che siamo tantissimi in questa situazione: anche oltre il centinaio di persone".
Ci sono gli screenshot di avvenuta prenotazione ma nessun sms o mail (Qui articolo). Il via libera alla campagna vaccinale per i circa 38 mila over 80 trentini è partita in modo farraginoso e nelle prossime ore si apre un'altra finestra di prenotazioni, rigorosamente online per una fascia di popolazione che naturalmente non possono avere una grande dimestichezza con la tecnologia. Numerosissime le segnalazioni ricevute dai cittadini che si sono trovati a dover affrontare questo scoglio tra sito dell'Apss in crash, lentezze e incertezze varie, oltre al numero verde per le informazioni trasformata in una linea da sempre occupata. Un vicenda che aveva portato l'Azienda sanitarie e le autorità provinciali a scusarsi per il disagio.
In altri territori, come la Liguria, hanno tenuto conto del fatto che persone con più di 80 anni avrebbero fatto fatica a prenotare online quel vaccino che rappresenta una vera e propria speranza di vita in quest'epoca tragica caratterizzata dall'emergenza Covid dal Covid, e si è scelto di inviare le lettere cartacee a casa, in Trentino ci si è affidati alle piattaforme senza, però, essere attrezzati a dovere. Il sito dell'Apss, infatti, è caduto dopo pochi minuti e per svariate ore è stato impossibile raggiungerlo. Chi c'è riuscito a completare la registrazione vedeva spuntarsi, il più delle volte, la scritta 'Errore' o un'avvenuta prenotazione che però poi non veniva confermata né da mail né da sms come invece sembrava previsto dalla procedura.
"E' stato difficilissimo completare tutto l'iter per prenotare il vaccino - aggiunge la figlia - ma alla fine è comparsa la videata di conferma con il fiore della campagna, il giorno della prima dose e quello del richiamo. Non abbiamo però ricevuto nulla per mail o messaggio e così oggi (martedì 9 febbraio), siamo riusciti a metterci in contatto con il Cup. La risposta ci ha freddato: non c'è alcuna prenotazione; il sistema era andato in tilt e avremmo dovuto riprovare giovedì perché si apre la seconda finestra. E che sono diverse centinaia le situazioni simili. Abbiamo fatto gli screenshot ma non ci siamo fidati a presentarci comunque all'appuntamento".

Insomma, tutto da rifare e senza la garanzia di riuscire, questa volta, a completare l'iter. "Noi siamo riusciti a informarci qualche ora prima - dice la figlia - per avere la sicurezza della prenotazione, altrimenti nessuno ci avrebbe contattato. Ma le famiglie si organizzano e rischiano di arrivare lì e non c'è il vaccino? Questa organizzazione ci lascia molto perplessi e preoccupati. Prenotare la prima volta è stato molto stressante e adesso dobbiamo ripetere le procedure, senza garanzia di riuscire a trovare comunque posto. Mia mamma ci sperava molto e in questo momento è molto giù di morale".
Nella difficoltà massima creata per gli anziani e per le famiglie che da oltre un anno aspettano questo momento straordinario per poter, finalmente, tornare a sperare, l'avvio si conferma quantomeno complicato. Negli scorsi giorni la Provincia ha confermato che l'azienda che gestisce la piattaforma ha potenziato l'infrastruttura e l'ampiezza della banda. Non resta che sperare che la "corsa al vaccino" questa volta possa funzionare, anche se la modalità resta quella di affidarsi alla tecnologia per una fascia particolarmente delicata (Qui articolo).
"C'è solo un punto di somministrazione a Trento e non è comunque banale organizzarsi, agli anziani serve l'aiuto della famiglia e va bene, ma anche recarsi all'appuntamento richiede tempo perché i movimenti ovviamente non possono essere scattanti come i più giovani e il rischio è quello di non avere nemmeno la certezza della prenotazione. Non voglio nemmeno immaginare quelle persone che non deambulano e che devono aspettare a casa il medico di medicina generale per la somministrazione: potrebbero aspettare tutto il giorno per nulla", conclude la figlia.