Un alpinista di Cavalese scivola per una quindicina di metri in montagna. Difficile intervento del soccorso alpino, operazione complicata dalla nebbia
Il 36enne era in cordata con un altro alpinista e insieme a un'altra cordata composta da due persone. Il resto del gruppo ha attrezzato la calata con le corde doppie per circa 150 metri, lungo il versante che dà verso il passo del Tonale; l'elicottero è riuscito a intervenire una seconda volta per una finestra di bel tempo

VERMIGLIO. Un alpinista di Cavalese è scivolato per una quindicina di metri a quota 3.200 metri. Un 36enne è stato trasferito all'ospedale Santa Chiara di Trento.
L'allerta è scattata intorno alle 14.30 di oggi, lunedì 2 agosto, sul gruppo della Presanella lungo la cresta tra cima Presena e cima Busazza.
Il 36enne era in cordata con un altro alpinista e insieme a un'altra cordata composta da due persone: lo sportivo è, però, scivolato per una quindicina di metri.
Il tecnico di Centrale operativa del soccorso alpino, con il coordinatore dell'Area Operativa Trentino occidentale, ha chiesto l'intervento dell'elicottero che ha verricellato in parete l'equipe medica.
Il tecnico di elisoccorso ha quindi rinforzato l'ancoraggio al quale era legato l'infortunato, permettendo al medico di prestargli le prime cure in sicurezza. L'uomo è stato stabilizzato e recuperato a bordo dell'elicottero con il verricello insieme al medico, mentre la nebbia stava compromettendo seriamente la visibilità.
A causa di un veloce peggioramento delle condizioni meteorologiche, l'elicottero non ha potuto recuperare, con un secondo verricello, anche il tecnico di elisoccorso e i compagni dell'infortunato. Si è quindi allontanato per trasferire il ferito all'ospedale Santa Chiara di Trento, mentre il resto del gruppo ha attrezzato la calata con le corde doppie per circa 150 metri, lungo il versante che dà verso il passo del Tonale.
Arrivati alla base della parete, grazie a una finestra di bel tempo, il tecnico di elisoccorso e i compagni dell'infortunato sono stati recuperati dall'elicottero con due verricelli. Gli alpinisti sono stati trasferiti al rifugio Denza e l'intervento si è concluso in circa 3 ore Non è stato necessario l'intervento degli operatori della Stazione di Vermiglio, pronti in piazzola per dare supporto in caso di bisogno.