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Come non sentirsi soli: guarire dal proprio senso di solitudine e vivere sereni

La solitudine ed il sentirsi soli sono temi molto trattati al giorno d'oggi, che ogni giorno si impegnano ad aiutare le persone a crescere e migliorare sotto ogni punto di vista: 10 Consigli utili per guarire dalla solitudine e non sentirsi soli

Pubblicato il - 19 November 2021 - 22:42

TRENTO. Oggigiorno ci si chiede spesso come non sentirsi soli ed uscire dal senso di solitudine. Ciò è importante per poter vivere una vita serena, senza avere la necessità di avere qualcuno a proprio fianco per poter sentirsi soddisfatti.

 

La solitudine ed il sentirsi soli sono temi molto trattati al giorno d'oggi, soprattutto dalle grandi realtà come il magazine di Efficacemente.com o simili, che ogni giorno si impegnano ad aiutare le persone a crescere e migliorare sotto ogni punto di vista: 10 Consigli utili per guarire dalla solitudine e non sentirsi soli.

 

La solitudine può comportare diversi problemi, tra cui alcuni più gravi degli altri. Sconfiggere la paura di essere da soli aiuterà a vivere una vita migliore, serena e più intensa. Abbiamo raccolto 10 consigli utili per poter imparare a star bene con sé stessi.

  1. Impegnarsi: dedicarsi alle proprie passioni e hobby, è un buon modo per conoscere meglio sé stessi, svagarsi e conoscere gente nuova. È importante non abusare di questo, in quanto l’iperattivismo potrebbe essere una arma a doppio taglio.
  2. Lavorare: evitando di vivere soltanto di lavoro, dedicarsi a ciò che ci piace è importante per poter scaricare stress, nervi ed essere gratificati di ciò che siamo. Ogni lavoro consente di ampliare la propria anima e riempire il cuore di gioia.
  3. Stacco dai social media: a volte il virtuale gioca brutti scherzi. Sia perché la società ci impone a seguire un modello a cui possibilmente non appartiamo, ma soprattutto perché crediamo che le amicizie virtuali siano reali. Spesso non è così, si tratta di un modo astratto per sentirsi meno soli.
  4. Aumentare l’autostima: quotidianamente dovremmo scrivere delle cose per cui andiamo fieri e che ci gratificano. Ciò aiuterà ad aumentare l’autostima e apparire delle belle persone nei confronti degli altri. Soprattutto, diamo il senso di affidabilità e di leader.
  5. Brock Hansen: secondo lo psicologo Hansens “La solitudine è un sentimento, non un fatto”. Per poter star meglio è importante circondarsi di persone affine alla nostra personalità. Amici e parenti potrebbe essere una buona strategia per stringere rapporti confidenziali e affettivi.
  6. Frequentare posti affollati: chi si sente solo ha paura di andare in luoghi affollati. Il timore di non sentirsi a proprio agio è la causa di non voler conoscere gente nuova. Per poter sconfiggere questa “fobia”, suggeriamo di iniziare a frequentare luoghi più pieni, dove vi è intrattenimento (corsi di yoga, ballo, sport) e così via. Ovvio, in questo duro momento di pandemia è bene limitare tutto questo e capire come potersi muovere al meglio mantenendo sempre vigile l’attenzione e frequentare posti in linea con le disposizioni e con il green pass.
  7. Puntare sulla qualità: riempirsi di pseudo amici e gente che poi vi dimenticherà dopo poco, oltre a non fare bene, non farà altro che aumentare il senso di disagio e solitudine. Piuttosto meglio concentrarsi sul motto “meglio pochi ma buoni”, e dar priorità a pochi amici, purché il bene sia vero e reciproco.
  8. Sentirsi soli “in compagnia”: indipendentemente che si tratti di vivere un rapporto di coppia (amici, matrimonio o fidanzati), poco importa. Se ci sentisse soli anche avendo qualcuno al proprio fianco, significa che non stiamo bene con la nostra personalità. Dunque va capito il problema principale, instaurare una comunicazione più efficace e soprattutto aumentare il senso di complicità.
  9. Autofobia: monofobia e isolafobia si traducono semplicemente in “paura di stare da soli”. Un ambito delicato a cui prestare molta attenzione per non cadere in depressione. Solitamente tale problema è legato a vecchi traumi causati dall’abbandono retaggio.
  10. Consapevolezza: nei momenti in cui si avverte un enorme senso di vuoto, bisogna fermarsi e comprendere dove sta il problema. Se è il caso parlatene con le persone più vicine a voi, quelle realmente propense all’ascolto. Ciò permetterà di sciogliere dei nodi del passato, aumentando l’autostima e la felicità interiore.

La solitudine e l’isolamento (come è accaduto nel lockdown causa Covid-19), non fanno altro che aumentare i disturbi dell’alimentazione e scatenare altri problemi quali bulimia nervosa e anoressia.

La vita è fatta di alti e bassi, è un fattore fisiologico. La cosa più importante è comprendere come reagire ai momenti di debolezza, soprattutto quando crediamo di esser da soli. Per poter stare bene in compagnia è indispensabile accettare sé stessi e star bene con la propria persona.

Ogni potenziale disagio viene percepito da coloro che ci stanno attorno. Gli inglesi la definiscono loneliness, ovvero per poter indicare una forma di isolamento cronica. Esso può diventare un problema quando la sofferenza viene prolungata, e non quando è soltanto un periodo.

Poco importa che la causa sia d’origine fisica o percettiva, la priorità è risolvere questo grosso problema. Per farlo suggeriamo di seguire i 10 consigli sopra elencati, in modo tale da poter guarire dal senso di solitudine e vivere una vita ricca di serenità.

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