Per otto anni abusa della figlia minorenne, 50enne condannato a 18 anni di carcere
Gli abusi sono emersi quando la ragazza, che all'epoca dei fatti era una bambina ed aveva meno di 10 anni, è riuscita a parlane con lo psicologo. Oltre alla condanna a 18 anni di carcere l'uomo deve risarcire la figlia e l'ex moglie con circa 700 mila euro
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TRENTO. Le giornate passate assieme al padre diventate un inferno di abusi sessuali che sarebbero andati avanti per 8 anni. Nelle scorse ore un uomo di 50 anni è stato condannato a 18 anni di carcere per violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti della figlia.
Gli abusi sono emersi quando la ragazza, che all'epoca dei fatti era una bambina ed aveva meno di 10 anni, è riuscita a parlane con lo psicologo. I genitori si erano separati e i tremendi episodi di abuso sarebbero avvenuti quando la giovane passava le giornate a casa del padre oppure con lui in vacanza.
Lui la chiamava “la mia principessa” e non mancavano i regali con i quali le chiedeva di mantenere il segreto su quello che succedeva. Abusi che avvenivano nel cuore della notte, oppure in garage.
La giovane ha raccontato al giudice quello che il padre le aveva fatto in una audizione protetta, sono state raccolte le dichiarazioni del medico che l'ha seguita e anche le testimonianze del personale della scuola frequentata.
Parole, prove, che nonostante l'imputato abbia sempre respinto le accuse, hanno portato nelle scorse ore alla sentenza del giudice ben più dura rispetto ai quattro anni e quattro mesi richiesti dalla Procura.
Il 50enne, infatti, è stato condannato a 18 anni di reclusione e a un risarcimento, per la figlia e la ex moglie di circa 700 mila euro.