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Provinciali, "E' arrivato il tempo di una donna presidente della Provincia", la commissione pari opportunità sulle prossime elezioni
La presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità, Paola Taufer: "Una figura femminile potrebbe rappresentare un valore aggiunto. E ultimamente anche la popolazione si è espressa in questa direzione, l'onda nazionale è evidente con Meloni premier e Schlein segretaria del Partito Democratico"

TRENTO. E' giunto il momento anche per il Trentino di avere un presidente della Provincia donna. A dirlo Paola Taufer, presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità uomo-donna. A oggi la fotografia dei partiti sull'indicazione a candidato presidente si giocano sui "ballottaggi" Valduga-Demagri e Fugatti-Gerosa. Una partita più aperta in casa centrosinistra rispetto al centrodestra con la maggioranza della coalizione a favore del governatore uscente ma l'elettorato più orientato a premiare Fratelli d'Italia.
"Certamente sarebbe bello avere una prima donna quale presidente della Provincia", spiega la presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità uomo-donna. "Poi bisogna vedere se difende i diritti delle donne ma una figura femminile potrebbe rappresentare un valore aggiunto. E ultimamente anche la popolazione si è espressa in questa direzione, l'onda nazionale è evidente con Meloni premier e Schlein segretaria del Partito Democratico".
Si parla molto di puntare sulle donne, anche in Trentino, poi però ci si scontra con la realtà e tra i primi 10 Comuni per popolazione si "salva" solo Riva del Garda. Gli altri territori sono guidati da sindaci uomini. Un cambio di prospettiva potrebbe, forse, arrivare dalle provinciali. Anche se i candidati presidenti uomini appaiono in vantaggio, Fugatti per il centrodestra e Valduga per il centrosinistra, anche se in tutti i blocchi della coalizione ci sarebbe la sensazione che sarebbe un'indicazione perdente nella corsa a piazza Dante. Inoltre il sindaco di Rovereto attualmente risulta condannato dalla Corte dei conti e dovesse venire assolto la vicenda potrebbe prestare il fianco alla campagna elettorale della destra.
"Sembra arrivato il tempo di mettere in gioco in politica una donna con le sue capacità e la sua storia professionale - evidenzia Taufer - anche perché il Trentino necessita di tante risposte, per esempio, sul piano della conciliazione lavoro-famiglia, del welfare e della cura degli anziani: tutti aspetti che vengono vissuti con più profondità da una donna".
Insomma, il Cpo guarda con interesse a quanto avviene nelle segreterie dei partiti. "Le nostre idee sono chiare, sosteniamo iniziative quali linguaggio inclusivo, progetti di educazione nelle scuole e così via. E in tutti gli ambiti c'è molto lavoro da fare per le presenze femminili nelle posizioni apicali, si può iniziare dalla politica", conclude Taufer.