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“Il punto è dichiarare guerra ai lupi in Tirolo”. L'Austria pronta a dare il via libera all'abbattimento per decreto degli animali 'problematici': Bolzano “osserva” (e spera)
Oggi le autorità altoatesine e quelle tirolesi si sono incontrate per discutere della (possibile) entrata in vigore della nuova legge sulla caccia in Tirolo, che darebbe il via libera (dal primo aprile) all'abbattimento per decreto degli animali considerati "problematici o ad alto rischio". Bolzano nel frattempo "guarda e aspetta"

BOLZANO. “Se la legge tirolese verrà attuata, vedo nuove possibilità per noi di provvedere all'abbattimento di lupi problematici e ad alto rischio”. Lo ha dichiarato nella giornata di oggi (16 marzo) l'assessore provinciale all'agricoltura e foreste dell'Alto Adige, Arnold Schuler, in un incontro con il suo omologo tirolese Jofes Gaisler, i responsabili altoatesini del settore venatorio, il vice-presidente provinciale Goerg Dornauer ed il presidente dell'associazione cacciatori del Tirolo Anton Larcher. L'obiettivo della riunione? Discutere della (possibile) entrata in vigore della nuova legge sulla caccia nel Länder austriaco e dei possibili sviluppi in Alto Adige.
“Se non ci saranno contestazioni da parte dell'Unione europea – dice infatti la Provincia di Bolzano in una nota – la legge sulla caccia modificata entrerà in vigore il 1 aprile. Essa prevede la possibilità di ordinare, per decreto, l'abbattimento di lupi ad alto rischio o dannosi”. Il tutto senza alcuna possibilità di ricorso ai tribunali: “Si tratta di una notevole differenza rispetto al nostro quadro giuridico – ha detto Schuler – per quanto riguarda l'abbattimento dei lupi, anche se la legge europea sulla protezione delle specie, che concede al lupo il massimo status di protezione possibile, si applica anche in Austria. Infatti, anche se abbiamo una legge provinciale valida che ci concede la possibilità di catturare i lupi e che ha persino resistito a un'impugnazione davanti alla Corte Costituzionale, un decreto di abbattimento basato su di essa sarebbe immediatamente impugnabile davanti al Tribunale amministrativo. In Tirolo la situazione giuridica è diversa da quella dell'Alto Adige, i Länder hanno competenze più ampie rispetto alle Province e alle Regioni italiane”.
Come già riportato negli scorsi mesi, per quanto riguarda la gestione del lupo una delle priorità in Alto Adige è di poter abbattere i predatori, anche se i lupi incidono pochissimo sul territorio provinciale (Qui Articolo). Nel 2021 infatti i danni causati dai lupi sul bestiame ammontano a 54mila euro mentre, dal punto di vista della presenza fisica dei predatori, gli animali presenti appartengono quasi tutti a branchi a scavalco con altre Province e si calcolano in poco più di una trentina di esemplari. Si tratta di numeri ridotti (solo in Trentino, secondo i dati forniti dalla Provincia, quest'estate erano almeno 120 i lupi che vivevano sul territorio provinciale, Qui Articolo), ma che spingono comunque i responsabili del settore venatorio a guardare attentamente agli sviluppi nel vicino territorio tirolese.
“Da molti anni – ha detto nel corso dell'incontro Josef Geisler – stiamo cercando di trovare un modo realistico per gestire i grandi predatori in Tirolo. Con l'emendamento sulla caccia stiamo creando gli strumenti per una gestione praticabile”. Concretamente, ha detto Geisler, le autorità puntano ad affidarsi a un regolamento che miri a “snellire la procedura dall'evento dannoso al prelievo dell'animale”, in altre parole a facilitare gli abbattimenti. Allo stesso tempo, è stato sottolineato nel corso dell'incontro, verranno definiti sia i “predatori a rischio e dannosi” che i pascoli alpini “che non possono essere protetti”. Tutte le modifiche alla legge sulla caccia, hanno poi detto le autorità tirolesi, si applicano ai grandi predatori come il lupo, l'orso, la lince e lo sciacallo dorato.
L'ordinanza di abbattimento escluderebbe inoltre la possibilità di ricorrere ai Tribunali: “La via dell'ordinanza è una linea di confine legale – ha detto Geisler – ma finché l'Ue non ridurrà lo status di protezione del lupo, non abbiamo altra scelta. Correremo questo rischio in ogni caso. Il punto è dichiarare guerra ai lupi in Tirolo”. Un territorio dove, nel 2022, sono stati censiti appena 19 predatori.
“In Alto Adige nel 2022 – ha aggiunto Schuler – ci sono stati 29 esemplari identificati al di là di ogni dubbio e probabilmente ce n'erano di più”. Secondo la Provincia di Bolzano il problema sul territorio non è la legislazione, ma l'attuazione, cioè l'esecuzione di un abbattimento. Da un lato è necessaria infatti l'approvazione dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e dall'altro, ha sottolineato in conclusione Schuler: “Le ordinanze di abbattimento di specie animali protette vengono sempre impugnate davanti al Tribunale amministrativo e l'espertneza dimostra che le ordinanze vengono anche sospese dal Tribunale, mentre in Tirolo ciò non è possibile in questa forma”.
Per questo, ha detto l'assessore: “Stiamo guardando e aspettando”. Con non poca speranza, evidentemente.