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Inaugurata la nuova ''Skiarea Pradel'' a Molveno: ''Un sogno che diventa realtà''. Un progetto di riqualificazione durato 10 anni
Il presidente delle Funivie Molveno-Pradel, Silvio Zeni: "Dopo i fasti degli anni ‘80 del secolo scorso, oggi possiamo ripresentare una skiarea: fino a quegli anni si veniva a sciare in Pradel regolarmente e ripetere tutto questo è davvero un sogno"

MOLVENO. "Un sogno diventato realtà". A dirlo Silvio Zeni, presidente delle Funivie Molveno-Pradel, durante la cerimonia d’inaugurazione della nuova “Skiarea Pradel”, un'offerta complementare al comprensorio sciistico della Paganella e che si rivolge in particolare alla famiglie con due piste per slittini, il tracciato “Scoiattolo” (lungo 1,5 chilometri) e la pista “Bambi” (lunga 2,5 chilometri, con arrivo fino a Pian dei Sarnacli, ad Andalo, dove è disponibile un servizio navetta per il ritorno), la pista azzurra di sci “Pradel” e un’area di circa 5.000 metri quadrati con un campo scuola sci e un fun park.
"Dopo i fasti degli anni ‘80 del secolo scorso – aggiunge il presidente delle Funivie Molveno-Pradel – oggi anche Molveno può ripresentare una skiarea: fino a quegli anni si veniva a sciare in Pradel regolarmente e potere ripetere tutto questo è davvero un sogno per tutti noi". Presenti alla cerimonia di inaugurazione il vice presidente della Provincia, Mario Tonina, l'assessore Roberto Failoni, il sindaco di Molveno, Matteo Sartori, l'assessore regionale Lorenzo Ossanna, i consiglieri provinciali Michele Dallapiccola (CasaAutonomia.eu) e Denis Paoli (Lega) e il presidente della Comunità della Paganella, Arduino Zeni.
Il presidente delle Funivie ha rivolto un sentito e lungo ringraziamento a tutti coloro che hanno consentito di poterlo realizzare, dal suo predecessore, Fabio Bonetti, ai progettisti e alle imprese che hanno eseguito i lavori, al personale della funivia e soprattutto alle istituzioni che hanno creduto nell’iniziativa, a cominciare dal Comune di Molveno e dalla Provincia di Trento.
L’assessore Failoni, in questo senso, ha evidenziato come la nuova skiarea di Molveno Pradel rappresenti un esempio virtuoso di come una comunità se crede in progetto possa realizzarlo, grazie all’impegno e al contributo di tutti, in un’ottica di sistema nell’ambito del proprio comprensorio turistico Dolomiti Paganella.
Il vice presidente Tonina, anche nella sua qualità di assessore all’ambiente, ha messo particolarmente in risalto come questo progetto sia stato portato avanti in una logica di sostenibilità, valorizzando i grandi “tesori” naturalistici di cui gode Molveno: le Dolomiti di Brenta e l’omonimo lago. Tesori, così come tutta la montagna che, di fronte ai cambiamenti climatici in atto, acquistano ancora maggiore valore.
L’ingresso della Skiarea Padrel nell’offerta turistica invernale della destinazione Dolomiti Paganella è il risultato di un progetto di riqualificazione durato, tra iter progettuali e autorizzativi, quasi dieci anni. Realizzata in un’ottica di sostenibilità, con una logica finalizzata ad un’offerta turistica che punta sulla qualità e non sulla quantità, si rivolge soprattutto alle famiglie, in particolare ai più piccoli, ma anche ai meno esperti, in un ambiente ovattato, tranquillo, con panorami unici sulle Dolomiti di Brenta.
Dotata d’innevamento programmato grazie a un bacino artificiale che svolgerà anche un’importante funzione di richiamo turistico estivo, il periodo di apertura della skiarea sarà da dicembre a marzo. Nello stesso periodo saranno aperti anche i rifugi e i locali di ristorazione e all’arrivo della cabinovia “Panoramica” i servizi di noleggio sci e slittini e di una scuola di sci.
"Grazie all’innevamento programmato - conclude Zeni - il nostro obiettivo è fare tornare Pradel una delle aree invernali preferenziali, contribuendo così ad aiutare la ripresa del comparto economico locale, affinché si ottengano in questo periodo dell’anno gli stessi successi importanti che ormai si registrano non solo in estate, ma anche in primavera e autunno".