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Monte Bianco, in due cercano di scalarlo in scarpe da ginnastica. Ordinanza del sindaco: "Una cauzione di 15 mila euro per chi mette a rischio la vita (5 mila per la sepoltura)"
Nell'ordinanza viene spiegato che dei 15 mila euro, 10 mila euro sono pari “al costo medio dei soccorsi" e 5 mila euro per “le spese di sepoltura della vittima”

SAINT-GERVAIS. Chi scalerà il Monte Bianco, dal versante francese, fino in vetta, dovrà versare una cauzione da 15 mila euro. E' questo il contenuto dell'ordinanza firmata dal sindaco di Saint-Gervais, Raymond Chapuy. (QUI LA NOTA)
Nell'ordinanza viene spiegato che dei 15 mila euro, 10mila euro sono pari “al costo medio dei soccorsi" e 5mila euro per “le spese di sepoltura della vittima”.
“È inaccettabile - si legge nell'ordinanza del sindaco di Saint-Gervais - che sia il contribuente francese a pagare questi costi”.

Il sindaco con questa ordinanza cerca di bloccare i cosiddetti “pseudo – alpinisti” che mettono a rischio la propria vita e anche quella degli altri ignorando le continue raccomandazioni che arrivano anche dalle guide alpine di non scalare il Monte Bianco a causa delle frane e le cadute di pietre che stanno interessando il versante da ormai da giorni a causa delle alte temperature.
La decisione è arrivata in considerazione della forte siccità che rendono estremamente pericoloso l'attraversamento del corridoio Goûter, già più volte sconsigliato.
Ad oggi, viene riportato nel sito del Comune, a fine luglio sono stati una cinquantina gli “pseudo-alpinisti” che hanno rischiato la propria vita.
Il 30 luglio, viene sempre riportato nel comunicato, alcune persone hanno voluto tentare la scalata in pantaloncini e scarpe da ginnastica. “'Dall'elicottero – viene spiegato - siamo stati costretti a dire a queste persone di tornare indietro”.