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"Il 3% del fatturato contro la violenza sulle donne e a difesa dei mari". Arrivano le 'due mamme' di 'Ridù ecoshop', solo con prodotti 'bio e sostenibili' per la casa e la persona
L'attività è partita da qualche mese sia online che con un piccolo magazzino a Barco di Levico. Jandrić e Casagranda: "Volevamo offrire qualcosa di più ai nostri figli, guardando al futuro che tende a una maggior attenzione nei confronti del cambiamento climatico. Violenza di genere? Siamo convinte che si possa esprimere in tante forme, spesso anche subdole"

LEVICO. "Io e la mia amica Barbara abbiamo aperto un negozio online di prodotti per la cura di sé e della casa, solo eco-sostenibili, bio e plastic free. Doneremo il 3% dei nostri ricavi a delle cause molto importanti 'Dire contro la violenza' per aiutare le donne in difficoltà, 'Treedom' per favorire la riforestazione, 'Plastic Free' per supportare la pulizia dei mari". E' così che si presenta la nuova attività di Mateja Jandrić e Barbara Casagranda, "Ridu ecoshop", negozio di e-commerce provvisto di magazzino a Barco di Levico, che è stato lanciato anche alla celebre fiera di "Fa' la cosa giusta".
"Abbiamo avviato l'attività da ottobre scorso - spiega Jandrić - non siamo solo su internet, chi fosse interessato a farci visita nel nostro piccolo magazzino per provare i prodotti è il benvenuto". Jandrić e Casagranda, rispettivamente di 30 e 39 anni, "due mamme lavoratrici - ci tengono a specificare -. Volevamo offrire qualcosa di più ai nostri figli, guardando in prospettiva e al futuro che tende a una maggior attenzione nei confronti del cambiamento climatico". Dal packaging ai prodotti stessi, "utilizziamo soltanto prodotti con ingredienti di qualità e bio, in contenitori riciclabili, carta o vetro".
L'attività ha cercato di coniugare l'attenzione per l'ambiente con un reale contributo nel "sociale" per fare la differenza. "Abbiamo creato una rete con alcune realtà - prosegue Jandrić - . I clienti hanno apprezzato moltissimo che una parte venga devoluta a favore di queste associazioni. Doniamo il 3% di ogni fattura, ma al cliente non viene aggiunto nessun costo ulteriore, se non farlo sentire coinvolto in qualcosa di più grande rispetto a un 'semplice' acquisto".
Perché tra le diverse cause proprio quella legata alla violenza di genere? "C'è dietro una storia personale - spiega Jandrić -. In particolare siamo convinte che la violenza si possa esprimere in tante forme, spesso anche subdole: vogliamo portare avanti un'opera di sensibilizzazione, ancora ci sono grandi passi da fare su questo tema. Abbiamo notato che manca il supporto per donne e mamme in difficoltà".
Questa attività non si limita quindi soltanto alla vendita, ma vuole essere qualcosa di più sotto diversi punti di vista. "Il nostro punto forte sarà anche la consulenza al cliente - conclude -, avviando anche collaborazioni con esperti del settore".