René Benko resta altri 2 mesi in carcere (due settimane in isolamento). Per i giudici non è venuto meno il rischio di reiterazione
Il 47enne è stato arrestato lo scorso 23 gennaio nella sua villa ad Innsbruck su richiesta della Procura anticorruzione di Vienna che indaga sul mega crack del suo gruppo Signa. La prossima udienza di convalida dovrà essere fissata entro il prossimo 28 aprile
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VIENNA. Resta in carcere Renè Benko. Il Tribunale regionale di Vienna ha deciso di prolungare di due mesi la custodia cautelare dell'ex magnate austriaco, fondatore della Signa Holding. Il 47enne, arrestato lo scorso 23 gennaio nella sua villa ad Innsbruck su richiesta della Procura anticorruzione di Vienna, che indaga sul mega crack del suo gruppo, resterà in isolamento per le prossime due settimane. Per i giudici non è venuto meno il rischio di reiterazione.
“La custodia cautelare in carcere, imposta per la prima volta il 24 gennaio 2025, era già' stata prorogata una volta il 31 gennaio 2025” si legge in un comunicato stampa del Tribunale penale regionale di Vienna. Una nuova decisione sulla custodia in carcere dovrà essere presa entro e non oltre lunedì' 28 aprile 2025.
Benko è attualmente indagato in quattro nazioni, Austria, Liechtenstein, Germania e Italia. Anche la Procura di Trento aveva infatti chiesto, lo scorso dicembre, il suo arresto a seguito dell'inchiesta “Romeo” che ha svelato intrecci fra politica, appalti e imprenditoria in Trentino Alto Adige.