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“Dopo l'Adunata di Rimini avviata una riflessione sulle molestie: serve un cambiamento culturale”. Gli Alpini lanciano un progetto di sensibilizzazione

L'Associazione nazionale degli Alpini ha annunciato d'aver “avviato al nostro interno un progetto di sensibilizzazione attraverso cui i nostri soci associati sappiano riconoscere i comportamenti inadeguati”

Di F.S. - 30 gennaio 2023 - 12:20

TRENTO. Dopo il caso scoppiato per le centinaia di segnalazioni di molestie arrivate, la scorsa primaversa, in occasione dell'Adunata degli Alpini di Rimini (Qui Articolo), le Penne nere, dice l'Ana, hanno avviato una riflessione decidendo di agire su diversi fronti per promuovere un “cambiamento culturale” che passi “in primo luogo attraverso l'esempio”. A darne notizia è la stessa Associazione nazionale Alpini, che ha lanciato una pagina online (“alla quale chiunque voglia collaborare con noi in questo percorso può rivolgersi”) e si dice “già al lavoro anche attraverso tutte le nostre 80 sezioni sparse in tutta Italia”.

 

L'Associazione nazionale Alpini – scrivono le Penne nere – da oltre un secolo opera a favore della comunità e interviene ovunque ci siano persone in difficoltà, attraverso soprattutto l'azione del fare, unanimemente riconosciuta come tratto distintivo delle Penne nere. Dopo l'Adunata di Rimini abbiamo avviato, proprio basandoci sui nostri valori, incentrati su spirito di servizio, solidarietà, amore per la convivenza e la pace, una riflessione profonda e concreta anche sul tema dei comportamenti molesti: il Italia il 31% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale (fonte Istat)”.

 

Si parla, continua l'Ana: “Di quasi 7 milioni di donne, una su tre. Oltre l'80% delle donne è stata oggetto di molestie verbali: fischi, approcci a sfondo sessuale, che in altre nazioni costituiscono reato. È una situazione non accettabile in una società civile e libera, in difesa della quale l'Ana lavora da 103 anni. Riteniamo perciò che sia importante promuovere un cambiamento culturale che passi in primo luogo attraverso l'esempio: abbiamo avviato al nostro interno un progetto di sensibilizzazione attraverso il quale i nostri associati sappiano riconoscere i comportamenti inadeguati e al tempo stesso si adoperino a sorvegliare in modo che tali comportamenti non vengano mai portati avanti, da nessuno”.

 

Gli Alpini hanno poi intenzione di intraprendere azioni rivolte e a tutti, raccogliendo anche questa sfida che poche realtà si sono candidate ad affrontare, lasciando le donne spesso sole ad affrontare questo tema, in un clima troppe volte contraddistinto da sterili contrapposizioni”. In particolare l'Ana parla di un percorso che comprenderà “confronti e alleanze con chiunque voglia veramente dare un contributo positivo perché il cambiamento sia reale, portando il messaggio ovunque sia possibile, comunicandolo ad una platea sempre più ampia. Per dare a questa sfida un'opportunità di realizzazione concreta, ci avvicineremo ad essa in modo realmente trasversale, ponendoci in ascolto delle voci più diverse, sempre a disposizione per lavorare con tutti, come abbiamo sempre fatto nella nostra storia, senza preconcetti”.

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