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In Svezia la mattanza dei lupi: abbattuto oltre l’11% della popolazione. “Si spara anche sui cuccioli nati in primavera”, la denuncia delle associazioni
Il Governo svedese ha dato il via libera ai cacciatori per eliminare il circa 16% della popolazione di lupi presenti nel Paese, stimata in 460 esemplari, fino a pochi giorni fa erano stati uccisi 53 lupi

STOCCOLMA. Al 24 gennaio erano 53 (su un totale di 75 previsti) i lupi uccisi in quella che alcune associazioni hanno definito “la più grande campagna di abbattimenti in Europa”. Il Governo svedese infatti ha dato il via libera ai cacciatori per eliminare il circa 16% della popolazione di lupi presenti nel Paese, stimata in 460 esemplari.
Dall’associazione “Io non ho paura del lupo”, particolarmente attiva per promuovere la coesistenza con questi grandi predatori, parlano di una mobilitazione senza precedenti. “Oltre 2.000 cacciatori sono impegnati nell’uccisione totale di 14 branchi, inclusi i cuccioli nati in primavera”. I cacciatori inoltre possono servirsi delle migliori tecnologie e di grandi mute di cani da braccata.
Dal canto suo il Governo svedese sostiene che i lupi presenti sul territorio nazionale non sarebbero mai stati così tanti. Paradossalmente l’obiettivo di Stoccolma sarebbe quello di “aumentare l’accettazione del lupo tra la popolazione” attraverso la campagna di abbattimenti. Le associazioni però replicano che secondo alcuni sondaggi questi grandi carnivori sarebbero ben accetti almeno dal 70% dei cittadini.
“In Svezia è in corso una campagna di demonizzazione della specie portata avanti da tutti gli stakeholder in maniera sistematica, in un contesto diverso da quello italiano ma di fatto altrettanto permeato di cattiva informazione”, concludono dall’associazione “Io non ho paura del lupo”.