Tutto pronto la decima edizione di Sciare col cuore l'evento tra sport e beneficenza
Sci. I campioni azzurri saranno il 17 aprile 2017 per la decima edizione di Sciare Col Cuore a Madonna di Campiglio, dopo una stagione condita da 43 podi in Coppa del Mondo e la 3-Tre sempre a Campiglio
CAMPIGLIO. La decima edizione di Sciare col cuore, l'evento benefico in collaborazione con Admo-Associazione donatori midollo osseo di Trento in programma domenica 16 e lunedì 17 aprile, si prepara a chiudere la stagione sciistica a Madonna di Campiglio. Questa kermesse, che vede la regia dell'ex azzurra e presentatrice televisiva Dody Nicolussi, chiude idealmente il cerchio dello slalom di Coppa del Mondo della 3-Tre.
Un modo per festeggiare anche una stagione azzurra davvero con i fiocchi e i 43 podi in totale, impreziosita dalla seconda sfera in cristallo consecutiva per Peter Fill nella velocità maschile, senza dimenticare la vittoria di Dominik Paris nell'ultima discesa di Aspen, mentre le ragazze della 'Valanga rosa' sono tornate alla ribalta con 13 podi e 2 successi.
La formula della gara sarà una sfida tra sci club, con le squadre capitanate dagli atleti azzurri come Chiara Costazza, Riccardo Tonetti, Mattia Casse, Roberto Grigis, Michela Moioli, Sofia Belinghieri, Paolo Pangrazzi e Laura Pirovano. Torna inoltre l'appuntamento con il premio Sciare col cuore Candidò Cannavò, in collaborazione con La Gazzetta dello Sport, che in passato è stato assegnato a Alberto Tomba, Gustav Thoeni, Giuliano Razzoli, Piero Gros, Dominik Paris, Christof Innerhofer, Massimiliano Blardone e Peter Fill.
Molte le novità per il decimo anniversario di questo evento che celebra e unisce sport, divertimento e beneficenza.
L'Associazione donatori midollo osseo ha come scopo principale quello di informare la popolazione italiana sulla possibilità di combattere le leucemie, i linfomi, il mieloma e altre neoplasie del sangue attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo. Sono molte le persone che ogni anno in Italia necessitano di trapianto, ma purtroppo la compatibilità genetica è un fattore molto raro, che ha maggiori probabilità di esistere tra consanguinei.
Le persone che non hanno un donatore consanguineo, la speranza di trovare un midollo compatibile per il trapianto è dunque legata all'esistenza del maggior numero possibile di donatori volontari tipizzati, dei quali sono già note le caratteristiche genetiche, registrate in una banca dati.
Si valuta che in Italia siano necessari circa 1.000 nuovi donatori effettivi all'anno. Una stima che è destinata a subire un notevole aumento, se si tiene conto che il trapianto delle cellule staminali presenti nel midollo osseo è attualmente al centro di ricerche anche nel campo dei tumori solidi, mentre stanno diventando di routine alcune applicazioni in campo genetico, come nel caso delle talassemie.