Vertice di maggioranza: "Piscina, avanti tutta, 12 milioni di euro per guardare ai prossimi 70 anni"
Partito democratico e Patt hanno trovato una sintesi per il polo che sorgerà alle Ghiaie; il costo sarà di circa 12 milioni di euro
TRENTO. Avanti tutta, il vertice di maggioranza ha delineato l'identikit finale del polo natatorio. Un impianto completo e moderno dal costo di circa 12 milioni di euro, otto dei quali a carico della Provincia. Partito democratico e Patt hanno quindi trovato l'intesa dopo un periodo di mal di pancia e sguardi torvi.
La riunione a Palazzo Thun è servita per definire tutti gli aspetti della piscina che vedrà il taglio del nastro alle Ghiaie presumibilmente a cavallo tra il 2021 e il 2022: una vasca da 51,5 x 25 metri e una vasca 12,5 x 25 metri e 25,0 x 12,5 metri e profondità di 5 metri per tuffi fino a piattaforma di 10 metri. Il nuovo polo natatorio potrebbe quindi indurre quell'effetto domino che potrebbe portare altre discipline a trovare una collocazione fisica, quadro delineato anche nello studio di Cassa del Trentino.
"Sarà un impianto capace di guardare ai prossimi 70 anni - conferma il sindaco Alessandro Andreatta - ma al tempo stesso sobrio. E' stata delineata una struttura completa per la pratica sportiva e agonistica".
Le tribune sono state ridotte, passando da 1.000 a 600 posti, così come è stata tagliata anche la sala premiazioni, le cerimonie si svolgeranno quindi a bordo piscina: "La struttura - spiega il primo cittadino - non avrà un ristorante, ma un bar. In generale abbiamo deciso di eliminare tutti gli spazi inutili per ridurre le risorse necessarie alla costruzione, mantenendo però un elevato standard di qualità e usufruibilità".
Un altro punto a favore di questa soluzione è che le risorse liberate dalla razionalizzazione degli spazi consentirebbe di risparmiare circa 2 milioni di euro da investire nelle discipline sportive e intervenire in modo importante sugli immobili già esistenti.
A maggioranza uscita compatta dal guado, ora il tutto si sposterà nella discussione in consiglio comunale per il passaggio definitivo.