Arriva la primavera e spuntano quattro bare a Denno
I carabinieri e i vigili del fuoco di Denno sono intervenuti per rimuovere le casse dislocate in quattro punti del paese. Capitalismo, profughi, istituzioni e agricoltura i temi toccati
DENNO. Un intervento particolare per le forze dell'ordine di Denno, che sono state chiamate per la rimozione di quattro bare vuote dislocate in paese il pomeriggio di domenica 12 marzo. Nessun prete ad officiare le messe, tanto meno quindici uomini sulla cassa del morto e una bottiglia di rhum: si tratta invece della protesta messa in scena da Rudi Zanotti per evidenziare un paese morto.
Le quattro bare sono state posizionate in diversi luoghi del borgo: una in piazza, un'altra davanti alla Cassa rurale, una terza fuori dal Comune e per concludere con quella nei pressi della chiesa.
Un'esposizione durata circa un'ora, il tempo del 'disallestimento' operato dai carabinieri e dal corpo dei vigili del fuoco di Denno. La bara davanti alla banca rappresenta la morte del capitalismo, mentre quella in piazza (contenete alcune mele) ricorda che l'agricoltura è sfruttamento. La cassa davanti al Comune vuole lanciare un messaggio sull'accoglienza dei profughi, mentre quella davanti alla scuola colorata di rosa si spinge contro le istituzioni e i bambini che non devono crescere secondo regole standardizzate.
Una protesta che sembra però non aver accolto i favori della cittadinanza.