Con 'Ugo Rossi presidente' anche gli ultracattolici di Mario Adinolfi: il Popolo della Famiglia verso l'alleanza con le Stelle Alpine
A portare il partito anti-gay nella coalizione che sostiene Rossi alle prossime elezioni è stato Ivo Tarolli. Della squadra potrebbe far parte anche Donatella Conzatti con Restart
TRENTO. Quando Rossi disse di no al patrocinio per il Dolomiti Pride fu sommerso dalle critiche, nemmeno il centrodestra fece all'unisono un applauso. Fu solo un partitino a spellarsi le mani più di tutti dicendo al presidente: "Bravo Ugo, così si fa, basta con il sostegno alla lobby gay".
Il piccolo partitino, che a livello nazionale non raggiunge nemmeno l'1%, è il Popolo della Famiglia, quello di Mario Adinolfi, quello che in televisione parla sempre contro gli omosessuali, contro le famiglie arcobaleno, contro il dj Fabo che ha deciso di morire in Svizzera. E pure contro aborto e divorzio, preservativi e siti porno.
Bene, il partito di Adinolfi sembra sia intenzionato a sostenere Ugo Rossi alle prossime elezioni provinciali: quel no al Dolomiti Pride è stato capitalizzato. Lo farà mettendoci la faccia, ovvero il simbolo, che affiancherà quello delle Stelle Alpine nella corsa elettorale del prossimo 21 ottobre.
L'artefice di questo sodalizio è l'ex senatore Ivo Tarolli, che il Popolo della Famiglia lo porta in dote e lo inserisce in un simbolo fatto dalla sua lista (Noi per il Trentino) e da quella di Adinolfi (appunto, il Popolo della Famiglia). Nel semicerchio in basso c'è pure la scritta 'Etica', che non si sa mai che qualcuno pensi di sgarrare dalle Leggi morali.
Con Tarolli ed Adinolfi potrebbe esserci anche Donatella Conzatti in appoggia Rossi con la sua lista Restart: la senatrice - che in Parlamento siede tra i banchi di Forza Italia, si è battuta un tempo per i diritti delle donne. Tra poche ore potrebbe accorgersi di essere in alleanza con un partito che ha promosso in lungo e in largo un libro dal titolo: "Sposati e sii sottomessa".