Un'inondazione colpisce Villa Lagarina. L'esercitazione della Protezione civile sembra vera, sgomberata una frazione, 70 persone ai punti di raccolta
“Si stanno verificando inondazioni presso l'abitato di Piazzo e aree limitrofe con possibili danni alla popolazione, beni e cose”. La Sindaca ordina l'evacuazione. Le forze di Protezione civile esegue l'ordinanza. L'esercitazione mette in campo 97 vigili del fuoco, 14 volontari della Croce rossa e 10 volontari dell'Associazione Borgoantico
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VILLA LAGARINA. E' un'esercitazione, ma si fa sul serio. Questa mattina la sindaca è stata informata che la situazione meteo è pericolosa per l'abitato di Piazzo, il rischio è quello dell'inondazione della frazione del suo comune, bisogna attivarsi subito. Il sole splende nel cielo, ma la simulazione è questa, e nessuno sapeva quale fosse stato il motivo dell'allerta: l'esercitazione, per essere il più reale possibile, deve cogliere tutti di sorpresa.
Di prima mattina, a seguito della comunicazione di allerta da parte del Servizio prevenzione rischi che prevedeva fenomeni temporaleschi diffusi e intensi, con grandine e raffiche di vento, è stato convocato dalla sindaca Romina Baroni il Centro operativo comunale in servizio continuativo con l'attivazione del gruppo di valutazione e del gruppo delle funzioni di supporto per valutare la situazione creatasi.
“Si stanno verificando inondazioni presso l'abitato di Piazzo e aree limitrofe con possibili danni alla popolazione, beni e cose”, questa la comunicazione diffusa anche sui social per raggiungere meglio la popolazione interessata.
“L'intensità delle piogge in atto ha determinato una probabile colata detritica che potrebbe colpire Piazzo. La Sindaca ha ordinato l'evacuazione dell'abitato. Le forze di Protezione civile stanno eseguendo l'ordinanza con punto di raccolta presso la scuola elementare. La viabilità risulta problematica e sono interrotte le linee telefoniche”. Queste le prime informazioni e le decisioni conseguenti.
Nei minuti successivi la macchina dei soccorsi si mette in moto. L'allerta è massima, una frana sta muovendo da Val Morela. Nel Centro operativo la sindaca decide di evacuare anche l'area a valle (zona ai Giardini, cartiera, bocciodromo). Sono interrotte le linee telefoniche ed è mancata la luce. Il Centro operativo comunale viene alimentato con generatore.
La popolazione è informata e si sta raccogliendo presso la scuola elementare dove viene censita. Non risultano fortunatamente né feriti né dispersi. La strada provinciale 20 è interrotta in località Maso Tiaf.
Alle 11 il cessato allarme. L'esercitazione si è conclusa positivamente e il Centro operativo comunale sta raccogliendo le relazioni dei responsabili delle funzioni di valutazione e di supporto per valutare, assieme al funzionario del Dipartimento di Protezione civile provinciale Andrea Rubin Pedrazzo, tutte le criticità emerse.
Un'esperienza importante, una messa in scena che ha potuto testare la capacità del lavoro 'sotto stress'. La sindaca Romina Baroni ringrazia i 70 cittadini che hanno preso parte attiva all'evacuazione “e naturalmente tutte le forze in campo: 97 vigili del fuoco di 16 corpi della Vallagarina, 14 volontari della Croce rossa, 10 volontari dell'Associazione Borgoantico che ha curato la ristorazione, tutto il personale tecnico e amministrativo comunale impegnato”.
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“Una bella esperienza che ha coinvolto l'intera comunità, una vera e propria simulazione che ha permesso di mettere alla prova la macchiane dei soccorsi e la centrale operativa – afferma la sindaca. Ora valuteremo i limiti e i punti critici, per affinare la prontezza dell'intervento in caso di emergenza”.
“E' stato importante verificare sul campo le procedure, le tempistiche, gli elementi di stress che si devono affrontare quando in gioco c'è la tutela dei cittadini e quando obiettivo è quello di salvare delle vite umane”. Romina Baroni è soddisfatta della partecipazione dei propri concittadini che "hanno collaborato in tanti,con un'adesione oltre le aspettative vista la giornata di sole che avrebbe potuto portare tanti ad andare in gita. C'erano anche persone anziane che si sono portate ai punti di raccolta rendendo ancor più vera questa esercitazione”.
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“Un'esercitazione – commenta la sindaca – che si è svolta grazie alla comunità che ha voluto partecipare, perché sono le persone al centro dell'intervento e in caso di pericolo reale la possibilità di saper rispondere all'emergenza è data dalla collaborazione di tutti. E' stata solo un'esercitazione ma la tensione era tanta”. Anche perché, fino alla convocazione d'urgenza della Centrale operativa, nemmeno la sindaca sapeva quale fosse la calamità su cui concentrare l'attenzione.
“Sapevamo indicativamente l'orario, ma tutti i dettagli gli abbiamo scoperti sul campo, così da rendere ancora più vera questa giornata”. Speriamo non succeda veramente: “Me lo auguro anch'io, ma se dovesse succedere qualcosa – conclude Romina Baroni - sapremo reagire al meglio, anche grazie all'esperienza fatta oggi con l'esercitazione”.