Ora è ufficiale, il Gruppo l'Espresso se ne va: Trentino e Alto Adige ad Athesia
Questo il comunicato mandato ai dipendenti delle due testate: "Il Gruppo l'Espresso ringrazia tutto il personale dell'editrice Seta per l'importante lavoro svolto in questi anni e gli augura nuovi successi secondo la migliore tradizione delle due prestigiose testate"
TRENTO. "Il Gruppo l'Espresso ringrazia tutto il personale dell'editrice Seta per l'importante lavoro svolto in questi anni e gli augura nuovi successi secondo la migliore tradizione delle due prestigiose testate". Con questo comunicato inviato ai dipendenti si chiude l'esperienza del Gruppo Espresso in Trentino Alto Adige.
Lo avevamo anticipato ieri riprendendo le indiscrezioni del Tageszeitung. Oggi la conferma è arrivata direttamente da Roma. Trentino e Alto Adige passano ad Athesia che subentra nelle quote di proprietà possedute dal Gruppo di De Benedetti: il 71%. E cioè "l'intera partecipazione di Finegil nella Seta Spa".
Un'operazione molto simile a quella già portata a termine dal Gruppo l'Espresso con "Il Centro" e "la Città di Salerno" che si inserisce nel piano di rientro negli standard previsti dall'antitrust superati dopo che il Gruppo aveva acquisito la Stampa ed il Secolo XIX.
Un duro colpo per l'editoria locale (come fa notare l'ex presidente della Provincia Lorenzo Dellai nel suo blog per il Dolomiti) che, di fatto, perde un player importante che negli anni aveva garantito pluralismo e terzietà. Dalla vicenda ne esce, invece, da assoluta protagonista Athesia che da domani controllerà a Bolzano i due principali quotidiani, Dolomiten (il primo giornale di lingua tedesca) e Alto Adige (il primo di lingua italiana) e che entra nel mercato trentino con l'omonimo quotidiano. Resta adesso da vedere cosa succederà con l'Adige in vendita da tempo e che le indiscrezioni di ieri davano sempre vicino al gruppo altoatesino pronto ad offrire sul piatto 10 milioni di euro per il suo acquisto.
Athesia al momento garantisce che sarà assicurata continuità con la precedente gestione e si impegna ad assicurare stabilità ai due quotidiani.