Maltempo e disastri in tutta la provincia: da Daone a Caldonazzo, da Trento a Mori alberi spezzati e incidenti. A Cimone tetto scoperchiato a Pergine danni alla chiesa di Canale
Pioggia, grandine e soprattutto vento fortissimo hanno causato tantissimi danni. Mobilitati i vigili del fuoco di moltissimi corpi della provincia. In Piazza Dante alberi sradicati, a Mori e in Cimirlo albero si spezza e colpisce la casa (GUARDA I VIDEO E LE FOTO MANDATE DAI LETTORI)
TRENTO. Era attesa da tutti. E la notte appena trascorsa, tra caldo, afa e umidità, ha fatto davvero sperare in ogni angolo della provincia, che le previsioni non fossero sbagliate. Non lo erano, nemmeno per quanto riguardava l'allerta meteo diffusa. Ovunque, infatti, si sono susseguiti disastri e danni ingentissimi e i vigili del fuoco di praticamente tutti i corpi provinciali sono stati mobilitati per interventi.
Partendo dalla città, da Trento, rami e alberi sono crollati sullo stradone davanti alla Funivia di Sardagna rendendo difficile il transito dei veicoli, e rami si sono spezzati in tutta la città per il forte vento e le piogge molto insistenti.
In Piazza Dante, in particolare davanti al Grand Hotel si è spezzato un albero e anche nel parco alcuni alberi sono stati sradicati
E anche sul lungo Fersina nel parco dietro alla Gelateria al Ponte il vento ha spezzato alberi molto antichi.
Un albero è crollato su una casa in Cimirlo sfondando il tetto e finendo per entrare nell'appartamento con alcuni rami. Una delle ultime case del paese vicina al Forte.
I vigili del fuoco volontari di Povo sono dovuti intervenire in più punti: in Cimirlo anche lungo la strada che lo collega a Oltrecastello
e più giù sullo stradone per Mesiano. Addirittura per liberare la strada dalle piante cadute la viabilità è stata bloccata all'altezza delle rotonda di Povo.
A Mori altri alberi abbattuti anche nei giardini interni delle abitazioni e bloccata è rimasta la strada per Ravazzone, sempre per caduta alberi.
A Ledro, nel lago, nella zona all'altezza di Mezzolago una barchetta si è ribaltata con a bordo delle persone ed è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco per recuperarle, a Daone un gruppo di scout che aveva sistemato le tende alla "vecchia maniera" all'arrivo della pioggia si è visto collassare quasi tutti i ripari spazzati poi via dal vento e si sono dovuti rifugiare al Bar alla Diga ed enormi disagi si sono avuti a Malga Boazzo dove si stava svolgendo una festa ma gran parte dei partecipanti sono stati evacuati.
Forti disagi anche a Tione per la violenta grandinata che ha investito il paese
E la grandine ha danneggiato in maniera ingente anche le coltivazioni di meleti di alcune zone della Val di Non come a Smarano
E grandine con chicchi grossi come pugni è scesa anche a Cunevo
Anche ai laghi di Levico e Caldonazzo sono stati tantissimi i disagi e i problemi e anche in quel caso solo l'intervento dei vigili del fuoco ha permesso di mettere in sicurezza strade e piazze
A Cimone i danni sono stati ingentissimi, un tetto di una casa è stato scoperchiato e sulla strada sottostante tegole e pezzi di legno sono crollati fortunatamente senza colpire nessuno
Tra Padergnone e Sarche all'altezza del Lago di Toblino il vento è stato devastante e ha abbattuto una fila di alberi posti a bordo strada (lungo la statale 45) che, fortunatamente sono caduti verso la campagna e non verso i posti auto
A Pergine la Chiesa della Natività di Maria di Canale ha visto volare via buona parte della rivestitura in rame del tetto. Un vero disastro.
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