Tenta di battere il record mondiale di profondità, Sebastian Marczewski muore nelle acque del lago di Garda
Il tentativo di record mondiale di immersione di Sebastian Marczewski, subacqueo polacco, si è concluso in tragedia. Due anni fa era già stato sul Garda e aveva stabilito il record di immersione polacco a 240 metri di profondità
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TIGNALE. Dramma nelle acque del lago di Garda. Il tentativo di record mondiale di immersione di Sebastian Marczewski, subacqueo polacco, si è concluso in tragedia.
Marczewski era già stato sul lago di Garda nell'estate di due anni fa. In quel periodo aveva stabilito, nella zona di Campione, quello che è, ancora oggi, il record nazionale polacco: un'immersione fino a 240 metri di profondità.
Il subacqueo questa volta si è immerso tra Tignale e il porto di Tremosine per cercare di raggiungere il primato di 333 metri, ma nell'allenamento di oggi, sabato 6 luglio, qualcosa è andato storto.
Il polacco non è, infatti, più riuscito a risalire. Immediato l'allarme e le ricerche sono state subito avviate.
Diverse le unità di soccorso che hanno raggiunto l'area di allenamento, come i vigili del fuoco di zona, il nucleo sommozzatori del corpo permanente di Trento e la guardia costiera.
Le operazioni di recupero sono ancora in corso, il corpo sarebbe stato localizzato a oltre 150 metri di profondità.
Il subacqueo Marczewski è il quarto sommozzatore polacco a perdere la vita nel Benaco dal 2017, tutti impegnati nel tentativo di stabilire un record estremo.
Il 41enne è nato e cresciuto a Stalowa Wola, cittadina polacca di oltre 60 mila abitanti a circa 250 chilometri dalla capitale Varsavia.
Era un ex militare tanto che ha partecipato in missioni in Afghanistan, dove a causa dell'esplosione di una mina ha subito danni permanenti alla spina dorsale.
Una volta congedato si è dedicato alle immersioni, Marczewski era un istruttore subacqueo certificato.