Continua l'impegno della Protezione civile trentina a Brescello
Tante le persone soccorse a causa dell'esondazione del fiume Enza. Gli abitanti cominciano, inoltre, a rioccupare le proprie abitazioni, anche se mancano ancora acqua e luce. A questo si aggiunge che gli impianti fognari sono fuori uso

BRESCELLO. L'impegno della Protezione civile trentina non conosce soste, i soccorsi si trovano attualmente nella zona di Lentigione nel Comune di Brescello, colpito dall'esondazione del fiume Enza.
La Provincia ha inviato, infatti, nella giornata di martedì 12 dicembre un mezzo anfibio e quattro persone di equipaggio e la situazione è decisamente migliorata: non si registrano più esondazioni lungo l'argine e anche l'acqua presente in paese sta lentamente defluendo.
Le persone cominciano, inoltre, a rioccupare le proprie abitazioni, anche se mancano ancora acqua e luce. A questo si aggiunge che gli impianti fognari sono fuori uso.
Il personale della Protezione civile trentina ha trasportato dalle zone alluvionate, nel centro del paese, al punto di raccolta allestito dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco oltre 60 persone. Diverse soprattutto le persone anziane soccorse.

La protezione civile del Trentino ha risposto alla richiesta di supporto del Dipartimento nazionale e, su indicazione del presidente Ugo Rossi e dell’assessore Tiziano Mellarini, ha inviato in Emilia Romagna un mezzo anfibio e quattro persone di equipaggio.
La missione durerà qualche giorno, fino a che l’emergenza non sarà terminata. Nel frattempo sul posto sta ancora operando il personale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco con l’ausilio di elicotteri.
"L'impegno di chi si adopera per gli altri ci è particolarmente caro - commenta l'assessore Tiziano Mellarini - . Ancora una volta il Trentino c'è là dove è utile il suo aiuto. E continuerà ad esserci".
L’intervento in Emilia è coordinato dal Servizio Prevenzione rischi della Provincia di Trento, che segue costantemente l’evolversi della situazione.