Baite, fienili e hotel scoperchiati, piante sradicate, una domenica di forte vento in Trentino
Domenica impegnativa per i vigili del fuoco di diverse zone del Trentino, costretti a fronteggiare i diversi danni causati dalle forti raffiche di vento. Le zone maggiormente colpite sono la valle di Non, la Valle dei Mocheni e il fassano
TRENTO. Domenica impegnativa per i vigili del fuoco di diverse zone del Trentino, costretti a fronteggiare i diversi danni causati dalle forti raffiche di vento. Il bilancio è di diversi interventi per tetti di baite, fienili e abitazioni scoperchiate, ma anche alberi sdradicati. Il vento non ha risparmiato neppure il tetto di un hotel sul Pordoi.
Il vento non ha solo messo a dura prova i corpi al lavoro a Tremalzo per contenere l'incendio che lambisce anche il Trentino (Qui articolo), ma danni si contano soprattutto nelle Maddalene e a Rumo in Valle di Non, in Valle dei Mocheni e in Fassa.
Oltre venti uomini tra i pompieri di Rumo e Cles hanno messo in sicurezza numerosi tetti e comignoli, mentre i volontari di Palù del Fersina si sono adoperati per ripristinare baite e fienili, mentre la vettura dei gestori del rifugio Sette Selle è stata colpita da un albero.
Danni anche al Passo Pordoi, dove diversi alberi sono caduti sulla carreggiata per il forte vento e il tetto di un albergo della zona è stato scoperchiato, fortunatamente la struttura è attualmente chiusa in attesa dell'inverno e quindi i vigili del fuoco di Canazei e Pozza di Fassa, intervenuti tempestivamente, hanno potuto operare in piena sicurezza.
Tanti interventi, ma nessun ferito e nessuna persona è rimasta coinvolta da questa domenica all'insegna del vento.