Sul lago di Garda la ciclabile "più bella d'Europa". Manca però il tratto trentino
Sulla sponda bresciana sono già partiti i lavori ma non c'è il finanziamento per il tratto tra Riva del Garda e Limone
RIVA DEL GARDA. Sarà bellissima la pista ciclabile che costeggerà la sponda ovest del lago di Garda. Alcuni azzardano: "Sarà la più bella d'Europa", dice soddisfatto il sindaco di Limone Chicco Risatti intervistato da Gardapost.it. I lavori, nel tratto lombardo, sono già iniziati e il progetto prevede il collegamento tra la località di Capo Reamol con il confine della Provincia di Trento. Un progetto finanziato con i Fondi “Odi”, ovvero quelli destinati ai Comuni di confine.
Sul sito della società di ingegneria ATT di Salò è disponibile il rendering del progetto: ci saranno tratti a sbalzo sul lago, percorsi con panorami mozzafiato, alcuni punti saranno in galleria. Il sogno di circondare il Garda con una pista ciclabile sta diventando realtà. Perlomeno, i nostri vicini della provincia di Brescia si stanno impegnando a fondo.
L'auspicio, ora, è che la Provincia di Trento finanzi il progetto – già approvato – di collegare Riva del Garda al confine con la vicina Limone. Manca solo il finanziamento, ma “attorno a questa importante e attesissima opera infrastrutturale – afferma la consigliera provinciale Manuela Bottamedi - è calata una fitta nebbia e nulla si sa sugli sviluppi del progetto e sul suo finanziamento".
A Ugo Rossi, in una interrogazione, chiede “se sia ancora prevista la realizzazione di una pista ciclabile che colleghi Riva del Garda a Limone, a completamento dell’adiacente tratto bresciano realizzato che verrà inaugurato il prossimo anno” e chiede ovviamente “se vi sia la copertura finanziaria per la realizzazione di questo tratto di pista ciclabile o, in caso negativo, dove intenda la Provincia reperire i fondi necessari”. Bottamedi chiede anche “quali sono i tempi certi e concreti previsti per la progettazione, il finanziamento e la realizzazione dell’opera”.